Walter Ventura, esperienza e cuore per il Ginosa

La redazione di IamCalcio Bari ha intervista il nuovo pilastro difensivo, italo-brasiliano, del Ginosa, Walter Ventura. Il classe 1990 ha giocato in diversi campionati internazionali, in Brasile con il Petrolina, in Costa Rica con il Limon FC e il Puntarenas, sino in Sudan, passando per il Guatemala e il Kosovo. Nella passata stagione ha disputato il campionato di Eccellenza lucana con il Pomarico e, da quest'anno, è l'asso in più della retroguardia bianco-azzurra.
Buonasera Walter, dopo la sconfitta per 0-5 in casa contro il Squinzano Calcio, il Ginosa ha anellato 4 vittorie consecutive, nell'ultimo match è arrivato un tuo goal nel 2-0 al Teresa Miani contro il Città di Carovigno. Come sta la squadra e qual è il tuo parere sul Girone B di Promozione?
Dopo quella pesante sconfitta, il gruppo ha dimostrato grande personalità. Abbiamo lavorato tanto, corretto gli errori e siamo tornati in campo con un’altra mentalità. Le quattro vittorie consecutive sono il frutto dell’unione, dell’impegno e della fiducia nel nostro lavoro. La squadra sta bene, c’è un’energia positiva, il girone è molto equilibrato. Ogni partita è una battaglia e non dobbiamo mai abbassare la guardia.
Hai girovagato in tanti campionati internazionali, la tua prima impressione da giocatore del Ginosa?
Dal primo giorno mi sono sentito molto ben accolto. È una società con persone che vivono il calcio con passione. L’ambiente è sereno, i tifosi sono calorosi e sento di poter dare un contributo importante, sia in campo che fuori.
Quando sei approdato a Pomarico, in Eccellenza lucana, la squadra arrivava da diversi risultati negativi, con te c'è stata la svolta. E' un dato oggettivo. Il Ginosa ha avuto anch'essa una svolta, cosa senti di dare di più nei gruppi in cui approdi oltre alla tua esperienza?
Credo che l’esperienza conti molto nei momenti difficili. Cerco sempre di trasmettere calma, fiducia e motivazione ai miei compagni. A Pomarico è successo qualcosa di simile: quando il gruppo ha iniziato a credere, tutto è cambiato. A Ginosa sento la stessa energia, quando tutti remano nella stessa direzione i risultati arrivano.
Mancano ancora diverse giornate da qui alla fine, siamo solo all'inizio, l'obiettivo reale del gruppo? Non è semplice subire una retrocessione e poi rialzare la testa nella stagione successiva, senti il dovere di rappresentare un pilastro d'esperienza nello spogliatoio?
Il nostro obiettivo è crescere partita dopo partita, con i piedi per terra. Sappiamo che non è facile rialzarsi dopo una retrocessione, ma il gruppo ha carattere e vuole dimostrarlo in campo. Mi sento responsabile nel dare una mano ai più giovani e nell’essere un punto di equilibrio nello spogliatoio. L’esperienza serve proprio a questo: dare forza alla squadra nei momenti più difficili.
