Bari - Taranto, Giuseppe Laterza: "Daremo il massimo"

Il Taranto si prepara a sfidare il Bari, in uno dei derby più sentiti in Puglia. In vista della gara decisiva non solo per i tre punti in palio, ma anche per la storia e l'orgoglio, Giuseppe Laterza ha stilato la lista dei convocati. I protagonisti del San Nicola saranno: Chiorra ’01; Antonino; Zecchino ’03, Granata ’00; Zullo; Benassai; De Maria ’99;Versienti ; Tomassini ’02, Marsili; Bellocq; Labriola ’01; Civilleri; Cannavaro ’02; Mastromonaco ’00; Falcone; Pacilli; Giovinco; Saraniti; Santarpia ’00;Italeng ’01. Lo stesso tecnico dei rossoblù si è espresso in conferenza stampa, prima della gara valevole per la 18° giornata di Serie C girone C a partire dalle ore 17:30.
"Partita importante, abbiamo respirato tutta la settimana l'importanza di una gara che manca da tanti anni ed è molto sentita. Dobbiamo stare tranquilli e giocare la partita con massima lucidità, concentrazione ed entusiasmo. Dobbiamo dare il massimo. Noi ci arriviamo bene. Sarà una gara importante contro una squadra che sta facendo bene ed è costruita per vincere il campionato", ha sottolineato Laterza. Una gara che va affrontata con entusiasmo e cattiveria agonistica perchè vale tanto per entrambe le città. In derby di tale caratura, la strategia tattica come in parte e non coinvolge tutti i pensieri e l'andamento dei 90': "Bisognerà mantenere sempre il giusto equilibrio. Sapere e capire i momenti della partita. Questo ha sempre contraddistinto la squadra in questi due anni. Il Bari muove benissimo palla, ha giocatori di qualità che ti fanno male. Dobbiamo essere equilibrati nel capire i momenti e adottare strategie diverse".
Pensieri, certezze, consapevolezza e voglia di giocarsi una gara importantissima. Oggi pomeriggio si scrive un pezzo di storia del derby storico tra Bari e Taranto, Laterza è pienamente coinvolto come tutta la società, che vorrà dare continuità di risultati e sognare in Serie C. L'andamento è positivo e una vittoria contro il Bari segnerebbe positivamente il percorso perchè caricherebbe giocatori, tifosi e dirigenti. Parola, come sempre, al campo.