U14, Larenza : "Per la Carlini Cup partiamo ottimiste e determinate"
Difensore centrale, molto agile e atletica, dotata di una buona visione di gioco, ha partecipato e vinto due importanti Tornei giovanili (Arco e Bottagisio) ben figurando con la Pink Bari. Ora si appresta a disputare la Carlini Cup che la vedrà impegnata con la selezione under 14 biancorossa contro importanti squadre (Juventus, Roma, Inter, Napoli). Prima della partenza per Monte Compatri (Roma) andiamo alla scoperta di Rossella Larenza, 14 anni, quanto mai ottimista e determinata in vista della nuova esperienza che l'attende con la sua squadra.
1) Ciao Rossella, ti potresti presentare, descrivendoci il tuo ruolo in campo e le tue caratteristiche tecniche?
Rossella Larenza : "Ciao Mariano, sono Rossella ho 14 anni e il mio ruolo in campo è quello di difensore centrale. Credo di avere discrete caratteristiche tecniche e fisiche. Ritengo di essere molto agile, atletica e di avere una buona visione di gioco".
2) Ti appresti a disputare la Carlini Cup con la squadra under 14. Con quali aspettative e ambizioni partite per questo torneo ?
Rossella Larenza : "Per questa nuova esperienza partiamo ottimisti e determinati. Nonostante giocheremo contro squadre di forte calibro (Juventus, Inter e Napoli), riteniamo che la nostra buona preparazione ci possa permettere di vincere".
3) Nella stagione che hai disputato quali sono i ricordi più belli che ti porti dentro di te ?
Rossella Larenza : "Molti sono i ricordi che mi ha lasciato questa stagione, in particolare il torneo vinto ad Arco. È stata la mia prima esperienza a calcio ad 11 nella Pink ed è stata la prima volta in cui ho avuto un confronto con una squadra femminile (in quanto ho sempre giocato contro squadre maschili). Il gioco di squadra e la determinazione sono stati gli elementi principali per la nostra vittoria".
4) Infine come è nata la tua passione per il calcio ? Come mai lo hai preferito rispetto ad altri sport ?
Rossella Larenza : "La mia passione calcistica è iniziata all'età di 6 anni, quando, guardando una partita con mio padre iniziai a fargli domande e a mostrare interesse verso il calcio. Da qual giorno cominciai a giocare nelle strade o in giardino con i miei coetanei. Ho interesse verso lo sport in generale, però il calcio mi trasmette emozioni e adrenalina che altri sport non fanno".